Quante volte l'ho sentita questa storia " Al tempo degli dei dell'Olimpo, quando il mondo era ancora giovane, gli uomini erano come delle palle perfette". A me l'hanno sempre raccontata così, perciò niente facce strane e doppisensi eh...comunque dicevo "Gli uomini erano delle perfette forme concentriche ed erano felici, realizzati, completi. Zeus allora invidioso della felicità dei mortali divise tutti gli uomini in parti perfettamente uguali e li disperse per i mondo.
Da all'ora, ogni uomo vaga per la terra in cerca della propria parte mancante, la propria metà della mela del proprio essere per ritrovare quella felicità e completezza perduta."
Questo quindi è il senso della vita, la passione, l'amore che doniamo e che riceviamo dagli altri o perlomeno ci auguriamo di ricevere e la storia più o meno è sempre la stessa.
Lo vai cercando quell'amore in lungo e in largo, per strada, dentro i bar, mentre sei in fila alla cassa di un supermercato con i mano solo un barattolo di Nutella. Noti poi che la signora davanti a te a un carello stracolmo di roba e il marito dietro di lei ne spinge uno ancora più straripante, tanto che ad un certo punto cominci a pensare che sia scoppiata la III guerra mondiale e tu non lo sai perchè alle 8 di sera guardavi Willy e Grace invece che il Tg3, " Cacchio lo sapevo! Poi quella puntata l'avevo pure vista".
Lo vai cercando negli occhi della gente che incroci per caso, davanti la vetrina di un negozio, mentre aspetti il verde ad un semaforo,mentre sei in pub con amici ad alcolizzarti allegramente. Ad un certo punto ti accorgi che quel tipo all'ultimo tavolo vicino la porta comincia a fissarti intensamente, ti scruta,cerca di allungarsi con lo sguardo verso la tua direzione e tu che te ne rendi conto, lusingata, cominci col tirartela un pò , a far finta di niente " Che cavolo se mi giro subito e lo guardo potrebbe focalizzare le scritte che stanno cominciando ad apparirmi in fronte: VOGLIO UN UOMO!".
Lui continua a fissarti intensamente, sempre più intensamente, sembra quasi che vorrebbe penetrarti con gli occhi,leggerti dentro, passarti attraverso ed è effettivamente quello che sta tentando di fare da più di un quarto d'ora perchè in realtà è interessato all'amica che ti sta accanto e tu gli stai togliendo la visuale.
La storia più vecchia del mondo, lei ama lui e lui ama un'altra e l'altra è quasi sempre la tua migliore amica.
Poi un giorno, così per caso, senza un motivo preciso, senza che tu abbia fatto o detto qualcosa che in un modo o nell'altro avrebbe potuto scatenare quell'evento, accade. Lo incontri, l'uomo della tua vita, la tua mezza mela, la tua anima gemella, la tua parte mancante e tutto improvvisamente cambia, la tua vita, tu stessa cambi.
Il sapore del cibo, gli odori della città, i colori, tutto è più magico come ricoperto da una patina rosa e ti rendi conto di essere tu quella faccia di ebete riflessa nello specchio, è tuo quel sorriso idiota che tiene stampato in faccia.
Come ogni storia che si rispetti, ecco la parte più bella, quella del corteggiamento degli inizi del chissà se chiama " Oh momento che è sto rumore?..forse no, però...aspetta!eppure mi sembrava il telefono" e se non chiama "Oh lo sapevo questo è un'altro stronzo sicuro! Però magari se dimenticato il cellulare. che faccio lo chiamo io..? E se risulto pesante..?Non chiamo! E se poi pensa che non me ne frega niente? Magari aspetto".
La parte che preferisco però è quella del " Rispondo al primo squillo o lo faccio squillare un pò?..Bho..poi vedo..oh che è? lo senti?...è il telefono? ".
Bello però pensare a quanto ci si rende teneramente ridicoli quando si è innamorati. Quando si è lì ad aspettare un messaggio, che nove volte su dieci è gente che non senti da una vita e che guarda caso si ricorda di te proprio in quell'istante.
Ti catapulti a raggiungere il telefono col cuore in gola, sbatti il mignoletto alla gamba del tavolo, perdi l'equilibrio, cadi, dai una testata al pavimento ti procuri un trauma cranico e poi leggi: "Ciao forse non ti ricordi di me ma eravamo in classe insieme alle medie... bhè fatti sentire ciao ciao. Maria".
Mariaaaaa!!!!! cazzo vuole Mariaaaaa non stavamo neanche nella stessa sezionee...Aiaaahh!!!!!".
Quando i minuti non sono più minuti ma reincarnazione di vite e nell'attesa di quel messaggino sei morta e rinata almeno 1000 volte, scalando tutta la catena alimentare, sei stata zanzara , cormorano, elefante.
Poi un bel giorno le cose cambiano, non che avvenga sempre così, comunque le cose cambiano e allora addio lunghe attese, addio picci picci mucci mucci, addio frasi del tipo"Amore, ma certo che ci andiamo insieme a comprare il servizio di piatti thailandese per il compleanno di tua madre al centro commerciale dall'altra parte di Roma alle 6 di sabato pomeriggio quando tra due ore comincia il derby.
Magari lo seguo alla radio, anzi no dai sentiamoci per tutto il tragitto l'ultimo singolo di Michele Zarrillo è la nostra canzone!".
Tutto cambia, finiti i giri di giostra tu ti trasformi nella testimonial ufficiale del Moment " Tesoro stasera no guarda..ho un mal di testa.." e lui per tutta risposta si consola con 11 uomini in mutande a cui dedica la sua attenzione per tutto il fine settimana, tramutandosi nella classica figura mitologica del metà uomo e metà divano.
A questo punto ti rendi conto di una verità assoluta, ossia quella che mentre tu hai in mano una mezza mela la sua metà è in realtà un limone.
Rotondi lo sono, a toccarsi si toccano, ma non combaciano non coincidono perfettamente, niente, nada, caput.
Perciò pensi " Cacchio! ho sbagliato frutta! Non va!!E' rotta!Perchè la mia è rottaaaa???".
Io da parte mia sto ancora cercando il mio mezzo frutto, che sia una mela , un'arancia, un cocomero o un kiwi ancora non lo so, magari però prima trovo il mio e poi andrò cercando l'altra parte.
Da all'ora, ogni uomo vaga per la terra in cerca della propria parte mancante, la propria metà della mela del proprio essere per ritrovare quella felicità e completezza perduta."
Questo quindi è il senso della vita, la passione, l'amore che doniamo e che riceviamo dagli altri o perlomeno ci auguriamo di ricevere e la storia più o meno è sempre la stessa.
Lo vai cercando quell'amore in lungo e in largo, per strada, dentro i bar, mentre sei in fila alla cassa di un supermercato con i mano solo un barattolo di Nutella. Noti poi che la signora davanti a te a un carello stracolmo di roba e il marito dietro di lei ne spinge uno ancora più straripante, tanto che ad un certo punto cominci a pensare che sia scoppiata la III guerra mondiale e tu non lo sai perchè alle 8 di sera guardavi Willy e Grace invece che il Tg3, " Cacchio lo sapevo! Poi quella puntata l'avevo pure vista".
Lo vai cercando negli occhi della gente che incroci per caso, davanti la vetrina di un negozio, mentre aspetti il verde ad un semaforo,mentre sei in pub con amici ad alcolizzarti allegramente. Ad un certo punto ti accorgi che quel tipo all'ultimo tavolo vicino la porta comincia a fissarti intensamente, ti scruta,cerca di allungarsi con lo sguardo verso la tua direzione e tu che te ne rendi conto, lusingata, cominci col tirartela un pò , a far finta di niente " Che cavolo se mi giro subito e lo guardo potrebbe focalizzare le scritte che stanno cominciando ad apparirmi in fronte: VOGLIO UN UOMO!".
Lui continua a fissarti intensamente, sempre più intensamente, sembra quasi che vorrebbe penetrarti con gli occhi,leggerti dentro, passarti attraverso ed è effettivamente quello che sta tentando di fare da più di un quarto d'ora perchè in realtà è interessato all'amica che ti sta accanto e tu gli stai togliendo la visuale.
La storia più vecchia del mondo, lei ama lui e lui ama un'altra e l'altra è quasi sempre la tua migliore amica.
Poi un giorno, così per caso, senza un motivo preciso, senza che tu abbia fatto o detto qualcosa che in un modo o nell'altro avrebbe potuto scatenare quell'evento, accade. Lo incontri, l'uomo della tua vita, la tua mezza mela, la tua anima gemella, la tua parte mancante e tutto improvvisamente cambia, la tua vita, tu stessa cambi.
Il sapore del cibo, gli odori della città, i colori, tutto è più magico come ricoperto da una patina rosa e ti rendi conto di essere tu quella faccia di ebete riflessa nello specchio, è tuo quel sorriso idiota che tiene stampato in faccia.
Come ogni storia che si rispetti, ecco la parte più bella, quella del corteggiamento degli inizi del chissà se chiama " Oh momento che è sto rumore?..forse no, però...aspetta!eppure mi sembrava il telefono" e se non chiama "Oh lo sapevo questo è un'altro stronzo sicuro! Però magari se dimenticato il cellulare. che faccio lo chiamo io..? E se risulto pesante..?Non chiamo! E se poi pensa che non me ne frega niente? Magari aspetto".
La parte che preferisco però è quella del " Rispondo al primo squillo o lo faccio squillare un pò?..Bho..poi vedo..oh che è? lo senti?...è il telefono? ".
Bello però pensare a quanto ci si rende teneramente ridicoli quando si è innamorati. Quando si è lì ad aspettare un messaggio, che nove volte su dieci è gente che non senti da una vita e che guarda caso si ricorda di te proprio in quell'istante.
Ti catapulti a raggiungere il telefono col cuore in gola, sbatti il mignoletto alla gamba del tavolo, perdi l'equilibrio, cadi, dai una testata al pavimento ti procuri un trauma cranico e poi leggi: "Ciao forse non ti ricordi di me ma eravamo in classe insieme alle medie... bhè fatti sentire ciao ciao. Maria".
Mariaaaaa!!!!! cazzo vuole Mariaaaaa non stavamo neanche nella stessa sezionee...Aiaaahh!!!!!".
Quando i minuti non sono più minuti ma reincarnazione di vite e nell'attesa di quel messaggino sei morta e rinata almeno 1000 volte, scalando tutta la catena alimentare, sei stata zanzara , cormorano, elefante.
Poi un bel giorno le cose cambiano, non che avvenga sempre così, comunque le cose cambiano e allora addio lunghe attese, addio picci picci mucci mucci, addio frasi del tipo"Amore, ma certo che ci andiamo insieme a comprare il servizio di piatti thailandese per il compleanno di tua madre al centro commerciale dall'altra parte di Roma alle 6 di sabato pomeriggio quando tra due ore comincia il derby.
Magari lo seguo alla radio, anzi no dai sentiamoci per tutto il tragitto l'ultimo singolo di Michele Zarrillo è la nostra canzone!".
Tutto cambia, finiti i giri di giostra tu ti trasformi nella testimonial ufficiale del Moment " Tesoro stasera no guarda..ho un mal di testa.." e lui per tutta risposta si consola con 11 uomini in mutande a cui dedica la sua attenzione per tutto il fine settimana, tramutandosi nella classica figura mitologica del metà uomo e metà divano.
A questo punto ti rendi conto di una verità assoluta, ossia quella che mentre tu hai in mano una mezza mela la sua metà è in realtà un limone.
Rotondi lo sono, a toccarsi si toccano, ma non combaciano non coincidono perfettamente, niente, nada, caput.
Perciò pensi " Cacchio! ho sbagliato frutta! Non va!!E' rotta!Perchè la mia è rottaaaa???".
Io da parte mia sto ancora cercando il mio mezzo frutto, che sia una mela , un'arancia, un cocomero o un kiwi ancora non lo so, magari però prima trovo il mio e poi andrò cercando l'altra parte.
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